|

A.O.R.
AIR SUPPLY - NOW
AND FOREVER (1982)
AIRPLAY - AIRPLAY (1980) 
Alcuni dei brani
contenuti in questo disco hanno imposto lo standard di
eccellenza per quel particolare genere musicale definito,
alternativamente, Adult Oriented Rock,
Adult Contemporary o Blue Eyed
Soul. Queste strane sigle indicavano un nuovo tipo
di canzone rock, ispirata al soul, caratterizzata da
melodie complesse ma accattivanti, nobilitata da chitarre
o sax di derivazione jazzistica, interpretata da
musicisti w.a.s.p. innamorati della Motown e
capaci di parlare damore senza scadere nel banale.
Finalmente, un brano concepito per viaggiare
nelletere può tranquillamente essere considerato
arte. Uno dei grandi classici dei tardi anni
Settanta, After The Love Is Gone, appare qui in un
arrangiamento persino più elegante di quello appena
portato al successo dagli Earth, Wind & Fire. Prima
di diventare i più richiesti produttori americani, Jay
Graydon e David Foster possedevano solo una lunga
esperienza di session-men, seppure di primissimo piano. I
due decidono di mettersi in proprio e, grazie ai loro
contatti, creano uno staff degno degli Steely Dan: i
migliori strumentisti di Los Angeles, quasi tutti i
componenti dei Toto (Jeff e Steve Porcaro, Steve
Lukather, David Hungate) e due autori del calibro di Bill
Champlin e Steve Kipner, che collaborano alla stesura di
alcuni pezzi. Lottimo Tommy Funderburk viene
ingaggiato come cantante e il suo stile, non
particolarmente personale ma adattissimo al contesto, è
simile a quello reso famoso da Bobby Kimball (Toto),
prototipo della voce Adult Contemporary.
Lesplosiva sezione fiati, guidata da Jerry Hey, si
adatta magnificamente alle complicate partiture concepite
dalla coppia. Il pianismo di David Foster, tutto giocato
su raffinate sottigliezze ritmiche e sulluso di
accordi sofisticati, ne ha fatto uno degli accompagnatori
più efficaci e imitati. Gli assoli di Jay Graydon sono
un modello per tutti i chitarristi del mondo, per
linventiva melodica inesauribile, il suono saturo e
penetrante e linarrivabile tecnica di esecuzione.
Tra le canzoni, almeno due evergreen: la già citata After The Love Is Gone e
Nothin You Can Do About It.
Questultima, scritta con Steve Kipner, fu
pubblicata anche a 45 giri. Tra i massimi capolavori A.O.R.,
allepoca il singolo fu recensito positivamente su
un noto settimanale italiano, in cui si leggeva di un
brano
dallatmosfera studiatissima. Con la
regia di Graydon, i Manhattan Transfer ne incisero una
versione per il loro album del 1979 (Extensions).
Ricordiamo anche Stranded, ispirata ai Toto più
duri, con unapertura vocale a cappella
e un impressionante assolo di Jay; Cryin All
Night, ancora di Kipner (fu ripresa, in inglese,
anche da Miguel Bosè!); She Waits For Me, cantata
con classe insospettabile da Graydon; Bix,
dominata dal saltellante contrappunto di fiati e piano;
le romantiche It Will Be Alright e Should We
Carry On. Oltre che per lenorme valore
intrinseco, questo disco è fondamentale per capire
cosè la canzone americana e per conoscere uno dei
momenti decisivi della sua evoluzione. - B.A.
ALESSI - LONG
TIME FRIENDS (1982)
LAURA ALLAN - LAURA
ALLAN (1978)
PETER ALLEN - CONTINENTAL
AMERICAN (1974)
Dopo due lavori stampati in
Australia, con il terzo disco, il primo per la A&M,
Peter Allen entra nel club dei grandi. Continental
American è una raccolta di languide canzoni
pianistiche caratterizzate dallinconfondibile voce
nasale di Peter: una rigorosa ma personale
interpretazione di Just A Gigolo; la deliziosa I
Honestly Love You, che nella versione di Olivia
Newton-John andò al n°1 in America e vinse un Grammy come Best
Female Pop Vocal Performance; The Natural Thing
To Do, un piccolo capolavoro degno del suo periodo
più maturo. Lavvio della collaborazione con Carole
Bayer Sager si concretizza in quattro brani firmati da
quella che diventerà la partner prediletta del pianista
e, in seguito, la Signora Bacharach. Un esercito di
musicisti, quale oggi non si usa più, contribuisce a
impreziosire un album che, a partire dalla bella foto di
copertina, è affascinante e dèmodè. - B.A.
PETER ALLEN - TAUGHT
BY EXPERTS (1976)
Continua
levoluzione di Peter Allen che, da artista di
piano-bar con contratto discografico, è ormai diventato
un autore maturo. - B.A.
PETER ALLEN - I
COULD HAVE BEEN A SAILOR (1979)
PETER ALLEN - BI-COASTAL (1980) 
Molti enologi
sostengono che luso di abbinare determinate
quantità di cabernet sauvignon o
chardonnay alle uve italiane, al fine di
stabilizzarne la struttura, rischierebbe di snaturare le
proprietà organolettiche dei vitigni autoctoni: forse è
vero, e tuttavia i vini ottenuti con quel procedimento
meritano spesso e volentieri i fatidici tre
bicchieri. Lo stesso discorso vale per questo album
(e per altre incisioni analoghe): se da un lato un
produttore ingombrante come David Foster può
aver ridotto gli spazi espressivi di Peter Allen,
dallaltro il processo di sintesi tra avanzate
soluzioni tecniche e talento puro ha dato vita, una volta
di più, a una piccola opera darte. Pertanto, chi
ricordava Allen come aristocratico chansonnier da
piano-bar non deve lasciarsi fuorviare dallirruenza
ritmica del prologo: One Step Over The Borderline
introduce alcune pagine di quel manifesto della
rifondazione rock firmato alla
fine degli anni Settanta dai visionari precursori A.O.R.
- Gli eleganti accostamenti tra melodie, accordi e parole
trovano concreta applicazione nel virtuosismo strumentale
dei numerosi ospiti presenti (Carlos Vega, Mike Porcaro,
Steve Lukather etc.). In particolare, le voci armonizzate
di Richard Page e Steve George affiancano mirabilmente il
caratteristico timbro nasale di Peter. Ladrenalina
dei momenti più dinamici (I Could Really Show You
Around; Pass This Time; Bi-Coastal; Hit
In The Heart) si dissolve sullonda di
elettrizzanti interferenze soul (Fly Away; I
Dont Go Shopping), mentre un velo di nostalgia
cala sul ricordo di unantica amicizia (Simon).
I segnali jazz di When This Love Affair Is Over
furono prontamente captati dal vecchio
beatnik Mark Murphy, che interpretò la
canzone nel suo splendido September Ballads. Somebodys Angel, un
romantico valzer lento scritto insieme a David
Lasley, spinse molti ascoltatori a cercare i dischi
di questultimo (Missin
Twenty Grand; RainDance).
Insomma, un CD indispensabile, se non fosse che trovarlo
in negozio è facile come imbattersi nello Yeti. - B.A.
PETER
ALLEN - NOT THE BOY NEXT DOOR (1983)
AMERICA
- AMERICA (1972)
AMERICA
- HOMECOMING (1972) 
I capelli lunghi e
labbigliamento casual tradiscono il
legame con la contro-cultura e il mondo dei campus, ma
nel '72 era già ora di cambiare. Dopo il fortunatissimo
esordio registrato a Londra, per celebrare il
ritorno a casa (Homecoming) gli
America incidono un disco saldamente radicato
nellepoca della rivolta giovanile e, al tempo
stesso, eternamente attuale. Talento melodico innato,
superbe armonie vocali e grande confidenza con chitarre e
piano guideranno i tre nella direzione appena imboccata
da James Taylor, Dan Fogelberg, Jackson Browne, Eagles,
Poco, Crosby, Stills, Nash & Young etc. - Dewey
Bunnell si conferma abile artigiano di incisivi temi
acustici (Ventura Highway; Moon Song),
mentre Dan Peek, che nel 1977 avrebbe lasciato i
compagni, scrive due delle sue cose migliori (Dont
Cross The River; California Revisited). Un
classico di John Martyn, Head & Heart, offre
lo spunto per uninterpretazione corale di
sorprendente maturità. Puntualmente, un sostanzioso
contributo arriva da Gerry Beckley, uno degli autori più
sottovalutati della scena pop, forse anche a causa del
suo atteggiamento appartato e di una carriera vissuta
sempre in seno alla band. Only In Your Heart
testimonia il suo amore incondizionato per i Beatles, una
passione che di lì a poco susciterà linteresse di
George Martin e Geoff Emerick. Nostalgia e rimpianti si
accavallano sul dolente ritornello di To Each His Own,
una ballad che non ha nulla da invidiare
allindimenticabile I Need You, mega-successo
dellalbum precedente. Ancora firmata da Gerry, Till
The Sun Comes Up Again è uno di quei guizzi geniali
di cui solo gli artisti autentici sono capaci: poesia e
musica incastonate in un gioiello che brilla per 2 minuti
e 10 secondi, ma così intensamente da bruciare gli
occhi. - B.A.
AMERICA
- HAT TRICK (1973)
Contiene
una stupenda versione di Muskrat Love, tenera
canzone d'amore di Captain & Tennille e
scelta azzeccatissima per la voce di Gerry Beckley. - B.A.
AMERICA
- HOLIDAY (1974)
AMERICA
- HEARTS (1975)
AMERICA
- HIDEAWAY (1976)
AMERICA
- SILENT LETTER
(1979)
AMERICA
- ALIBI (1980)
PAUL
ANKA - WALK A FINE LINE (1983)

|
|