CINEMA
KILL BILL VOL. 1/2 (2003/2004) THE KILLERS (1964) THE KING OF COMEDY (1983) THE KING OF
MARVIN GARDENS (1972) KINGS GO FORTH
(1958) KISS ME DEADLY
(1955) KISS ME,
STUPID! (1964) L.A. CONFIDENTIAL (1997) THE LAST UNICORN (1982) THE LAST WALTZ (1976/1978) LAWMAN (1970) LENNY (1974) LES LIAISONS
DANGEREUSES (1959) LET IT BE (1970) As a 16mm cinéma vérité of four rock musicians in a studio jamming a bit, trying to get their music together, clowning and rapping a little, and finally doing a brief concert, Let It Be is a relatively innocuous, unimaginative piece of film. But the musicians are the Beatles. - Variety Il titolo del progetto avrebbe dovuto essere Get Back, in riferimento a un agognato ritorno alla spontaneità delle origini che Paul vedeva come possibile antidoto alla crisi, ormai irrimediabile. Si spiega così il recupero di un vecchia canzone come One After 909 - provata in studio il 5 Marzo 1963, ma rimasta inedita - e la scelta di registrare gran parte del materiale dal vivo. Le appassionate performance di Ive Got A Feeling e Dig A Pony, le 12 battute rivisitate da George per For You Blue, leccezionale duetto tra il piano elettrico di Billy Preston e la Epiphone di John su Get Back, le voci armonizzate sulla ballata country Two Of Us, con un testo che fa riferimento al sodalizio - logoro ma profondo - tra Lennon e McCartney ( you and I have memories longer than the road that stretches out ahead ): tutto concorreva a creare lauspicato effetto verità. Con un intervento allora considerato sacrilego, Phil Spector rifinì gli scarni arrangiamenti con ampollose sovraincisioni orchestrali. A giudicare dagli esiti artistici - I Me Mine (titolo che Harrison avrebbe ripreso per la propria sofferta autobiografia), Across The Universe, Let It Be, The Long And Winding Road - le critiche rivolte alla produzione di Spector appaiono del tutto immotivate. John e George la pensavano allo stesso modo, se è vero che reclutarono ancora il maestro americano rispettivamente per Imagine e All Things Must Pass. Esclusa dallalbum, ma presente nelle riprese del regista Michael Lindsay-Hogg, Dont Let Me Down fu eseguita sia in sala che durante lo storico concerto sul tetto della Apple Corps: una ballad sublime in cui le parole damore dedicate a Yoko Ono hanno la forza di un sentimento universale. Anche Randy Crawford (Everything Must Change) e Phoebe Snow (It Looks Like Snow) vollero interpretare il capolavoro 'soul' di John. Domanda: chi ha bloccato la pubblicazione del film fino ai giorni nostri, mai distribuito né in VHS né in DVD? In assenza di altri indizi, i sospetti sembrano convergere su qualche yuppie strafatto di cocaina che lavora per la EMI. Noi, pazientemente, continuiamo ad aspettare. [P.S. - 1) Sulla title-track lassolo di George è in più in evidenza rispetto al missaggio usato per il 45 giri, successivamente incluso nel CD Past Masters - Volume Two. 2) La versione di Get Back pubblicata sul singolo, anchessa contenuta in Past Masters - Volume Two, ha una coda che nel LP venne rimossa. 3) Per ricostruire tutti i dettagli della vicenda sono fondamentali i libri The Complete Beatles Recording Sessions e The Complete Beatles Chronicle, entrambi di Mark Lewisohn. 4) Almeno tre cover da ricordare: The Long And Winding Road di Cher (Half-Breed), One After 909 di Helen Reddy (Well Sing In The Sunshine), Across The Universe di David Bowie (Young Americans). 5) Come era giusto che accadesse, Let It Be vinse lOscar nel 1970, per la categoria 'Original Song Score'. 6) Nel 2003 è stata pubblicata una versione del disco priva dei ritocchi di Spector (Let It Be Naked).] - B.A. LIFE IS SWEET (1990) LIVE AND LET
DIE (1973) LONG WAY ROUND (2004) LONG WAY DOWN (2008) LOST HORIZON (1973) MAD MAX (1979) MAGICAL MYSTERY TOUR (1968) THE MAGIC CHRISTIAN (1969) THE
MAGNIFICENT SEVEN (1960) MAGNUM FORCE (1973) MAHOGANY (1975) LA MALA ORDINA
(1972) MALEDETTI VI
AMERÒ (1980) THE MALTESE
FALCON (1941) MAN AND BOY (1972) THE MANCHURIAN
CANDIDATE (1962) A
MAN COULD GET KILLED (WELCOME, MR. BEDDOES) (1966) Ordinaria spy-story anni '60, con immancabile retrogusto ironico, ambientazione internazionale, fauna variopinta e divi popolari allepoca. Tuttavia, il film è passato alla storia per la musica composta da Bert Kaempfert che, integrata dalle parole di Eddie Snyder e Charles Singleton, generò nientemeno che Strangers In The Night, elemento fondante del cromosoma umano. - B.A. THE MAN WITH
THE GOLDEN ARM (1955) THE MAN WHO
FELL TO EARTH (1976) THE MAN WHO
HAUNTED HIMSELF (1970) MARATHON MAN (1976) MARNIE (1964) MARRIAGE ON
THE ROCKS (1965) M*A*S*H (1970) MATANGO
(ATTACK OF THE MUSHROOM PEOPLE / FUNGUS OF TERROR) (1963) McVICAR (1980) MELINDA (1972) MEMOIRS OF AN
INVISIBLE MAN (1992) MERRY
CHRISTMAS, MR. LAWRENCE (1983) LA MESSA È FINITA
(1985) MICKI &
MAUDE (1984) MIDNIGHT
COWBOY (1969) MILANO
CALIBRO 9 (1972) Precursore nobile di un genere bistrattato dagli amanti del dibattito e del cinema jugoslavo, Milano Calibro 9 si avvale di uneccellente colonna sonora realizzata in collaborazione tra la band partenopea e Luis Enriquez Bacalov, appena reduce dal Concerto Grosso Per I New Trolls. Lanima underground degli Osanna si tinge di colori sinfonici sul Preludio, drammatico tema orchestrale squarciato da una fuga 'progressive' che combina Jethro Tull e King Crimson. Il flauto di Elio DAnna, le chitarre di Danilo Rustici e la batteria di Massimo Guarino scuotono gli arrangiamenti del compositore argentino - Variazione I, III, VI, VII - per sottolineare una sceneggiatura agile, tesa, poco incline alla smancerie, influenzata dal clima sociale di quegli anni, sorretta dalla superba recitazione di Gastone Moschin e Mario Adorf e dalla presenza straordinaria di Lionel Stander, uno dei grandi caratteristi americani (Martin Balsam, Lee J. Cobb, Richard Conte, Henry Silva, John Saxon, James Whitmore etc.) che a fine carriera troveranno proprio in Italia allettanti, dignitose occasioni di lavoro. Se Milano Calibro 9 resta uno degli esempi migliori del filone poliziottesco, lalbum degli Osanna completa una splendida trilogia discografica, insieme a LUomo e a Palepoli. - B.A. MILANO ODIA:
LA POLIZIA NON PUÒ SPARARE (1974) THE MISFITS (1961) MOBY DICK (1956) THE MOLLY
MAGUIRES (1970) MONDO CANE (1962) MONTY PYTHONS THE
MEANING OF LIFE (1983) MURDER, INC. (1960) |
| A-B | C-D | E-G | H-J | K-M | N-Q | R-S | T-Z |
| HOME | NEW | A.O.R. | SOUL | FUSION | JAZZ | ROCK | PROGRESSIVE | FOLK | 20th CENTURY |
| RADIO | BEATLES | 10cc | FRANK ZAPPA | SINATRA &
Co. | CINEMA | FOREVER YOUNG | LINKS |