ROCK

«[...] the Eighties never happened [...]»
Rupert Holmes

Che cos’è il “rock”? Chiunque si azzardasse a formulare una definizione precisa di questo termine commetterebbe un’imprudenza e, quasi certamente, si coprirebbe di ridicolo. Tuttavia, per il motivo indicato nell’introduzione, cioè per poter disporre di qualche riferimento convenzionale, anche questa pagina si è assoggettata alla tirannia delle etichette. Il problema era, piuttosto, cosa mettere nel capitolo ROCK: sono finiti in queste pagine tutti quei musicisti che per un motivo o per l’altro non potevano essere inseriti sotto altre voci (pertanto invitiamo i visitatori a consultare anche le sezioni A.O.R., SOUL, FOLK e PROGRESSIVE). Viceversa, una serie di nomi genericamente considerati “rock”, e che pure hanno riscosso un successo di dimensioni planetarie, sono stati esclusi da questo elenco in seguito a una valutazione ancora una volta squisitamente personale: due esempi per tutti, Pink Floyd e Genesis. Senza alcun dubbio, i loro dischi migliori sono quelli registrati negli anni Settanta e sono anche gli unici che abbiamo preso in considerazione. Si può affermare con altrettanta sicurezza che, a quell’epoca, entrambi i gruppi fossero tra i massimi rappresentanti del genere “progressive”. È parso dunque più opportuno collocare i Pink Floyd e i Genesis nelle pagine PROGRESSIVE piuttosto che in queste. Per saperne di più e per sdrammatizzare un po’ questa atmosfera da “grandi del rock”, rileggiamo alcune annotazioni che Frank Zappa ha raccolto dal suo punto di vista privilegiato. - B.A.

THE ANTHROPOLOGY OF THE ROCK AND ROLL BAND

«Very few people choose to play the bass. There are people in the audience who like to listen to the bass, because they like those low frequencies, and the way they make their bodies feel - but the role of the bass player in the band is not usually the most exciting role, because he has to play repeated figures. [...] electric bassists are often failed guitar players, demoted to this duty after a band meeting in a garage when they were thirteen. Drummers often exhibit an attitude which advertises: “I play the drums because I am an animal - watch me beat these! Girls, are you paying attention now? I’m beating very hard!” - Keyboard players project an aura of frustration because they are not guitar players. (In fact, many musicians are convinced that in order to get The Blow Job after the show, they have to play LEAD GUITAR). They believe that if they imitate certain guitar noises, it will automatically guarantee them The Big Payoff - which is one of the reasons you now see keyboard players wearing those things around their necks that kind of look like guitars but have keys on them (like an accordion that’s been hit by a truck, with a nozzle on the end), as if to say: “What?! You’d rather blow the guitar player? Hah! Look at this high-tech dork I’m wearing!” [...]».

FRANK ZAPPA